Calligaris, il design Made in Italy

Calligaris è una azienda italiana nata nel 1923. La sua storia inizia da una semplice sedia impagliata di nome “Marocca” realizzata da Antonio Calligaris.
Una sedia fondamentale perché è proprio con Marocca che l’azienda si affaccia nel mondo dell’arredamento Made in Italy diventandone in breve tempo importante protagonista.
Col passare degli anni Calligaris diventa sempre più un’azienda importante e all’avanguardia, attraverso l’utilizzo di macchinari sempre più moderni – per esempio l’impagliatrice automatica – ed all’ampliamento della propria produzione, introducendo tavoli e complementi d’arredo.
La svolta arriva intorno agli anni ’70, con l’entrata di Calligaris nel mercato estero: da quel momento l’azienda ha incrementato sempre più la propria scalata internazionale, arrivando a distribuire in più di 100 paesi. Un traguardo importante che fa di Calligaris un’azienda leader nel mondo dell’arredamento Made in Italy.

Sedia Argo

Sedia Argo, Connubia Calligaris
Sedia Argo, Connubia Calligaris

La sedia Argo, della Connubia Calligaris, è caratterizzata da un design essenziale e da una vasta scelta di colori opachi (nero, bianco, nocciola, blu cielo, tortora o rosso).
Realizzata in polipropilene, Argo è una sedia leggera ma resistente e utilizzabile anche all’esterno.

Il catalogo presenta una scelta fra due modelli, le cui misure non subiscono alcuna variazione ma che si distinguono dallo stile del sedile; il primo modello offre, infatti, una seduta standard, mentre il secondo modello ha una seduta più morbida, dovuta a un cuscino fisso di colore nero.

La sua praticità consiste anche nell’assenza di un montaggio e dalla possibilità di poter facilmente impilare le sedie (fino a un numero massimo di quattro pezzi).

Per maggiori informazioni, visitate il sito NetFeel.it

Gioco di trasparenza

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Nell’architettura d’interni può essere divertente osare uno stile fatto di trasparenze, con mobili e e complementi d’arredo costituiti da materiali traslucidi, come il vetro, il cristallo, ma soprattutto una gran varietà di materie plastiche, che con particolari processi produttivi permettono la massima libertà di forma e di espressione. La casa acquista così un senso di leggerezza e di freschezza frizzante, che sdrammatizza composizioni classiche solitamente più monotone. Per un effetto ghiacciato il mondo dell’arredamento studia infinite proposte di elementi trasparenti per la creazione di ambienti cristallizzati.

Pioniere di questa linea di trasparenze è lo star designer Philippe Starck: sue le celeberrime sedute in policarbonato trasparente e colorato che rileggono in chiave moderna, fantomatica e scanzonata il barocco francese; sono le sedie Louis Ghost, LouLou Ghost, Victoria Ghost e lo sgabello Charles Ghost. Dalla struttura dei divani Pop e Plastics di Piero Lissoni, alla seduta di design LCP firmata Marteen van Severen (entrambi distribuiti da Kartell), il policarbonato trasparente divampa nell’arredamento di interni. Tanti altri i designer di grido che si sono cimentati con materiali trasparenti, come la spagnola Patricia Arquiola con la sua sedia Frilly, il tavolino Table o quello con contenitore Usame e ancora i fratelli francesi Bouroullec con la sedia Papyrus o il divertente tavolino/contenitore Panier.

Anche la friulana Calligaris propone alcuni modelli di sedie e sgabelli in plastica trasparente: i modelli Eau, Ice e Jam in tecnopolimero e ancora Alchemia, Parisienne e Wien in PC. Nell’illuminazione questo materiale trasparente viene scelto da Ferruccio Laviani per la lampada Take, o ancora da Vico Magistretti per la sua Dalu e di nuovo Starck con Miss K T.

… Per gli amanti di questo stile glaciale consigliamo di provare l’esperienza di una notte in un Ice Hotel: un albergo interamente costruito con blocchi di ghiaccio, dai muri, ai pavimenti, compreso tutto il mobilio, per un’operazione che si ripete ogni anni con l’arrivo del freddo. Un esempio di architettura estrema, fatta di ghiaccio e neve, per un’ambientazione decisamente suggestiva. Nata nei paesi nordici questo tipo di offerta ricettiva si può oggi trovare un po’ in tutto il mondo…termometro permettendo!