Comodità, bellezza e qualità: i divani letto Net and Feel

foto-articolo-divani-letto

Il divano letto, il giusto prodotto che riuscirà ad armonizzare perfettamente bellezza e praticità. I tempi cambiano ed anche l’arredamento dei nostri ambienti si modifica a seconda del periodo storico nel quale va a trovarsi. Ritmi e stili di vita sempre più frenetici, hanno reso indispensabile in ogni casa quell’importate tocco di dinamicità che le rende capace di adattarsi ad ogni singolo imprevisto, risolvendolo. Net and Feel offre una vasta gamma di divani letto e divani trasformabili, per rendere la vostra casa adatta ad ogni tipo di situazione. La praticità del meccanismo di apertura inoltre vi permetterà di passare da un comodo divano ad un confortevole letto in pochi secondi, in unico e semplice movimento. Un’opportunità unica per poter rendere i vostri ambienti belli e pratici, senza rinunciare alla garanzia e alla qualità del Made in Italy. Un doppio prodotto che però non ne sacrifica uno per esaltarne un altro: un divano comodo, bello e di qualità che in pochi attimi si trasforma in un letto di altrettanta comodità, bellezza e qualità. La varietà di materiali, di dimensioni e di stili vi permetteranno di trovare il divano letto che si adatta ai vostri gusti ed alle vostre esigenze, in maniera perfetta. Eleganti, raffinati o più sportivi… basta entrare nel mondo Net and Feel e lasciarsi sorprendere.

L’autunno con Net and Feel

E’ arrivato l’autunno, la stagione del ritorno… abbandoniamo la frenesia dell’estate e rientriamo nelle nostre case che però hanno bisogno di piccole accortezze e modifiche per intonarsi perfettamente alla nuova stagione. Colori, forme, luci… tutto va riadattato a ciò che possiamo ammirare fuori dalla finestra ed è per questo che Net and Feel propone tantissime idee ed occasioni per poter portare una ventata di novità  all’ arredamento dei tuoi ambienti:  ”L’autunno è di casa, riscopri la voglia di arredare”.  Dal più piccolo complemento d’arredo, agli accessori,  fino ad arrivare a librerie e tavoli: basta un tocco per dare la giusta armonia alla vostra casa e renderla più accogliente e calda.

Foto articolo autunno

 

Soffermatevi sui colori, evitando quelli freddi e sgargianti… d’autunno tutto è più tenue. Evitate un arredamento minimal e date maggior  importanza agli accessori: sono il primo dettaglio per rendere un ambiente accogliente. Non accontentarti di una casa fuori stagione… entra nel mondo Net and Feel e cerca i prodotti che meglio sapranno portare l’atmosfera ed il sapore dell’autunno nei vostri ambienti. Prendi spunto dai  meravigliosi colori che questa stagione offre e ”riscopri la voglia di arredare” insieme a noi, proprio come le strade con le foglie cadute .  D’autunno tutto è più bello ed è per questo che Net and Feel ti propone tantissime soluzioni e prodotti per poter rendere la tua casa all’altezza  della stagione che andrà ad accogliere. L’autunno sta bussando… accoglilo con Net and Feel, sarai contagiato dalla sua bellezza.

Lo stile Shabby Chic

Anche l’arredamento ha le sue mode: negli ultimi anni, lo stile che sicuramente è piu’ di tendenza è lo Shabby Chic, che letteralmente significa ”trasandato chic”. Uno stile che richiama materiali vecchi, imperfetti e consumati, ma che riesce a dare un tocco di raffinatezza ed accoglienza ad ogni ambiente. I colori consigliati per lo stile Shabby Chic sono il bianco sporco, il beige ed il grigio chiaro, mentre per quanto riguarda il materiale,  quello maggiormente utilizzato è il legno. Anche l’oggettistica è molto importante: cuscini, vasi, cornici e mensole renderanno i vostri spazi ancora più completi e caldi, mettendo a proprio agio chiunque vi entri.

shabby1

 

Un altro consiglio per ottenere un vero e proprio stile Shabby Chic è quello
dell’ ”accumulo”: i vari complementi di arredo non devono essere isolati l’un l’altro (particolare che invece troviamo nello stile minimal),  bensì messi in forte relazione e contrapposizione tra di loro; cornici sovrammesse, cuscini di differenti dimensioni e forme, arricchiranno ancor di più il vostro ambiente, richiamando quel sapore vintage che farà della vostra casa un vero e proprio capolavoro. Altra cosa da ricordarsi è la stesura del colore sui vari mobili… assolutamente da evitare l’estrema uniformità.  Il colore infatti deve essere imperfetto e ricco di striature, che ammorbidiranno e renderanno ancora più vera la vostra stanza. Uno stile apparentemente semplice, ma che invece racchiude l’arte dell’arredare: il bilanciamento perfetto di ogni particolare.

La fibra vegetale

 

FIBRA NATURALE

Sempre più richieste ed utilizzate nel tessile per la casa, le fibre tessili vegetali si trovano oggi in tanti prodotti di tendenza: tappeti, tende, tessuti delle migliori firme, per rileggere in chiave ecologica la biancheria per la casa. In risposta al problematico boom delle fibre sintetiche queste fibre naturali, insieme a quelle provenienti dal mondo animale (lana, seta), vengono oggi rivalorizzate e rilanciate nel mercato, in un clima di ecosostenibilità e di riscoperta della naturalità. Ricavate da varie specie vegetali queste fibre sono composte essenzialmente di cellulosa che, insieme alla lignina, donano al materiale un’estrema elasticità, tenacità, resistenza e rigidità. Igroscopiche, traspiranti, ben lavabili anche ad alte temperature e facilmente tingibili, le fibre vegetali nel tessile rispondono perfettamente alle esigenze del prodotto, grazie alle loro qualità naturali intrinseche. Seguendo processi di estrazione e lavorazione diversi, a seconda della parte di pianta da cui sono ricavate, queste fibre possono essere così classificate:

– Dal seme
Cotone – sicuramente la più importante fonte di fibre vegetali oggigiorno, ma anche quella maggiormente utilizzata in diversi settori del tessile, date le sue eccellenti proprietà di morbidezza, isolamento, resistenza alla rottura e facilità di colorazione.
Kapok – ricavato dal frutto dell’omonimo albero, è generalmente usato come riempimento per cuscini, materassi e imbottiture, poichè le limitate dimensioni delle sue fibre ne impediscono la filatura.

– Dallo stelo
Lino – una specie erbacea piantata come il cotone da tempi antichissimi, è dopo di questo la più diffusa ed utilizzata commercialmente in tutto il mondo. Già ben conosciute dai tempi dell’Antico Egitto le sue fibre, lunghe mediamente 50 cm, furono coltivate dai Popoli Mesopotamici, dai Greci e dagli Antichi Romani, fino ai giorni nostri.
Canapa – ottima per la sua alta resistenza all’umidità ed alle variazioni climatiche, già dal V secolo a.C. veniva utilizzata per fare il 90% delle corde e delle vele da navigazione. Oggi questo prodotto viene sempre meno richiesto, data la concorrenza di altre fibre più a buon mercato.
Ginestra e ramié – d’impiego poco diffuso dati gli elevati costi di produzione.
Bambù – una fibra ecologica morbida, traspirante, assorbente, antibatterica e anti UV, non contiene alcun additivo chimico e può essere filata sola o mescolata con cotone, seta, modal o altre fibre artificiali di cellulosa rigenerata.
Juta – estratta dalla corteccia del “corchorus capsularis”, è una fibra naturale estremamente forte, ruvida, antistatica ed isolante. Meno elastica delle altre, risulta ottima per sacchi ed imballaggi, ma è anche usata per sotto-tappeti e come fondo per la posa del linoleum.
Banana – ampliamente diffusa nell’area tropicale, è perlopiù utilizzata dalle comunità indigene, che utilizzano le fibre di scarto dalla raccolta dei frutti, per la creazione di cappelli, cestini e altri accessori. Ed ancora la paglia, l’ananas, il papiro, la rafia… poco commercializzati.

-Dalla foglia
Sisal – estratto dalle grandi foglie dell’Agave Sisalana, viene comunemente usato per fare sacchi, spaghi, corde e tappeti.
Sparto – un’erba filiforme, dura e resistente, diffusa nel Mediterraneo, con fibre lunghe da 1 a 10 mm, che comincia ad essere utilizzabile verso i 13 anni di coltivazione.

-Dal frutto
Cocco – pianta tropicale tra le più longeve, produce dei filamenti ruvidi e resistenti, che avvolgono e proteggono le noci e vengono usati soprattutto per la fabbricazione di corde e tappeti.

 

I complementi d’arredo

Il carattere dell’ambiente in cui viviamo è fortemente determinato dalla scelta dei vari complementi d’arredo che lo arricchiscono e lo decorano. Tanti oggetti, dalle funzioni e dall’estetica più disparate che insieme fanno del vostro appartamento un ambiente vivo, animato e di carattere, che parla di voi.

complementi-1

Complementi e accessori che a volte ben si accostano al mobilio della vostra casa,  confondendosi per nuances e linee nell’ambiente circostante, mentre altre volte si pongono volutamente in netto contrasto, per emergere tra gli altri elementi d’arredo e non essere messi in secondo piano. Tanti articoli studiati nei minimi dettagli, da disporre nei vari ambienti della casa per contenere, servire, esporre o semplicemente decorare, secondo il proprio gusto. Tra tavolini da fumo, contenitori, mensole, specchi, appendiabiti, carrelli… una moltitudine di articoli desiderabili per completare i vostri spazi.

Un Tizio sul tavolo

Un corpo illuminante celebre nel mondo per la sua struttura esile, essenziale, ma estremamente resistente, raffinata ed elegante. Il design inconfondibile della lampada da tavolo Tizio di Artemide è sempre molto richiesto per l’illuminazione di scrivanie d’ufficio, tavoli da lavoro, in studi professionali o attività commerciali, per la sua eleganza e modernità.

tizio-verissimo

Una piccola grande meraviglia, firmata Richard Sapper, proposta in tre colori: nero, bianco o grigio alluminio. La lampada da tavolo Tizio della ditta Artemide è disponibile in tre dimensioni con struttura in policarbonato verniciato o alluminio verniciato. La sofisticata concezione costruttiva con testa e braccio orientabili e bilanciati da contrappesi, vede la presenza di un trasformatore alla base della lampada che alimenta la lampadina alogena per produrre luce diretta orientabile a due intensità. Un design unico ed inimitabile, che arricchirà di stile il vostro ambiente.

La casa domotica

Il concetto di domotica si può tradurre facilmente con l’idea di una casa intelligente, che risponda a criteri di comfort, sicurezza, economia ed ecologia, sfruttando al massimo il sapere tecnologico ed informatico del presente. Le raffinate tecniche odierne difatti ci permettono di controllare, automatizzare e programmare al meglio l’habitat in cui viviamo, per raggiungere alti standard qualitativi in termini di comodità, efficienza e risparmio energetico, attraverso l’installazione di sofisticati ed ingegnosi dispositivi cablati, ben nascosti all’interno dell’abitazione, capaci di far funzionare una macchina complessa e articolata quale è la vostra casa. La programmazione ed il controllo a distanza o locale degli apparecchi domestici è reso possibile da un sistema integrato di risorse, cablate o senza fili (wifi) destinate ad emettere e ricevere continuamente informazioni tra i vari dispositivi comandati e l’unità di controllo.

casa domotica

Sono molteplici gli apparecchi ed i dispositivi interni ed esterni all’abitazione che si inseriscono nel sistema domotico:

controllo carichi lavatrice-lavastoviglie
controllo remoto forno e robot domestici
report consumi frigo
sensore fughe gas
motorizzazione tende, tapparelle, cancelli, porte
irrigazione
touch screen per controllo e gestione
controllo scenari luminosi
controlli remoti ipad, i phone, sistema audio/video, pc, luci, kinect
controllo vocalec
termoregolazione caldo/freddo
videosorveglianza e sistema anti-intrusione

Questi invece gli strumenti per attuare la programmazione, il controllo e la gestione domotica della casa:
computer o laptop
telecomando
schermo (touch screen o normale)
telefono
smartphone
interruttore

Tutti questi strumenti uniti agli apparecchi di cui sopra ci permettono di controllare in toto il funzionamento della casa, anche a distanza. Possiamo così accendere il forno poco prima di rincasare, per averlo subito pronto a temperatura quando arriviamo, oppure con un click abbassare le persiane di tutto l’appartamento ed impostare uno scenario luminoso che regali un’atmosfera intima ed accogliente, o ancora azionare lavatrice e lavastoviglie nelle ore notturne, per risparmiare sui consumi. Tanti accorgimenti e tante soluzioni innovative che, guardando al futuro, semplificano e migliorano le nostre vite.

La bellezza del vino

vino2

Il vino è bellezza ed arte, e come tutte le opere d’arte va conservato in un luogo appropriato che ne possa esaltare le qualità. La cantina personale è il nuovo sogno del buon bevitore, che tra degustazioni, recensioni ed esperienze inizia o consolida la passione per il vino. L’ambiente ottimale sarebbe una stanza orientata a nord-est, nella quale la temperatura sia costante e di circa 14°. Un ambiente chiaramente al riparo dalla luce diretta del sole, che danneggerebbe le bottiglie (in particolar modo i bianchi e gli spumanti) e con una umidità ideale del 70%; ambienti troppo umidi infatti favorirebbero lo sviluppo di muffe e funghi, deteriorando inoltre le etichette delle bottiglie, mentre climi troppo secchi porterebbero al restringimento dei tappi in sughero, quindi alla dannosa ossidazione del vino. Vanno assolutamente evitati forti odori estranei che potrebbero permeare nella bottiglia, come formaggi, salumi, vernici o fumi. Le bottiglie infine, come è ben noto, vanno lasciate in posizione orizzontale o inclinate, affinchè il vino bagni sempre il tappo e lo mantenga elastico, senza il rischio che seccando, si restringa. I tempi di affinamento del vino variano da bottiglia a bottiglia e necessitano di basse temperature per maturare lentamente e sviluppare a pieno le proprie qualità organolettiche. Va comunque considerato che non tutte le bottiglie necessitano di riposo: molti bianchi sono venduti già pronti per il consumo, anzi un’attesa eccessiva potrebbe facilmente danneggiarli, privandoli della loro naturale freschezza e aromaticità. I rossi invece, soprattutto se ben robusti e corposi, raggiungono il massimo delle loro qualità dopo qualche anno di maturazione; queste spesso sono proprio le bottiglie più care, che esprimono l’eccellenza solo con il tempo.

A scapito dei consumatori meno esperti, purtroppo sono davvero poche le aziende che forniscono indicazioni circa la data ottimale per il consumo della bottiglia, allora non resta che conservarlo al meglio, aspettando il buon momento per brindare. Per chi non riuscisse a ricrearsi in casa uno spazio con simili caratteristiche, ma non volesse assolutamente rinunciare alla sua cantinetta personale, in commercio oggi troviamo una vasta scelta di cantine-frigo: ne esistono di diverse dimensioni e capacità,  con display lcd e illuminazione interna come optionals, alimentate costantemente dalla corrente elettrica e con scomparti a temperature differenziate, per mantenere i bianchi e le bollicine al freddo e i rossi a temperature superiori.

Novità in cucina

Nelle cucine moderne oggi sono sempre più richieste , nella particolare trama tranché, per superfici in essenza impiallacciata, in laminato melaminico o polimerico PVC. I pannelli sono caratterizzati da una particolare tessitura che intreccia le naturali venature del legno con nuove scanalature ortogonali per creare una trama intrecciata che dà vita alla superficie del mobile, creando piacevoli sensazioni di rugosità al tatto e un divertente e moderno effetto visivo. Le finiture tranchè  sono disponibili in varie composizioni materiche, dal melaminico all’impiallacciato, quindi in molteplici varianti cromatiche: oltre alle neutre tonalità del wengè e del rovere color mogano, corteccia, sabbia o bianco, sono disponibili tutti i colori del laminato, mossi da questa leggera maglia di rilievi ed ombre.

Traché

Studiati accostamenti cromatici e materici, che integrino i pannelli frontali con il top e i pensili, esalteranno la forma delle venature del tranchée, regalandovi una cucina seducente e moderna, sublimata dalla forte espressività dei materiali che la compongono. L’idea in più: un grazioso abbinamento potrebbe essere la scelta di pensili laccati lucidi dai colori accesi in contrasto con le tonalità più tenui del rovere tranché nella base, puntando poi sull’hightech nella scelta degli elettrodomestici: piano cottura a induzione, forno a vapore combinato autopulente di ultima generazione, frigorifero futurista con display, rigorosamente in classe A+.

Differenti stili per differenti ambienti

Ogni casa ha i suoi spazi ed il suo contesto. La vostra scelta dell’arredamento non deve prescindere dall’ambiente in cui è immersa e dalle dimensioni che le appartengono, così da renderla armoniosa ed accogliente. Piccoli consigli da seguire per valorizzare al massimo il proprio immobile, perchè non esistono brutte case ma solo arredamenti sbagliati.

La scelta del colore.

P1

Una scelta molto importante e da non sottovalutare, perchè condizionerà la percezione visiva delle dimensioni. Come tutti sappiamo infatti, i colori chiari dilatano gli spazi, mentre quelli scuri li contraggono; quest’ultimi dunque saranno da evitare in presenza di ambienti piccoli e poco luminosi come mono/bilocali e seminterrati. Questo però non vuole assolutamente dire che in presenza a spazi ristretti la nostra scelta debba per forza ricadere sul bianco, che spesso risulta freddo e poco accogliente. Molto di moda infatti sono il color tortora, il beige ed il bianco sporco, che daranno luce e ampiezza ai vostri ambienti senza però rinunciare ad un tocco di originalità. Chi invece possiede spazi più grandi e luminosi può sicuramente sbizzarrirsi maggiormente. Ricordatevi sempre però di non esagerare mai con i colori… devono sempre accompagnare un ambiente, mai esserne i protagonisti.

La scelta dell’illuminazione.

I punti luce giocano un ruolo fondamentale nell’arredamento. Da loro infatti dipende la sensazione positiva o negativa che proviamo appena entrati una stanza. Indipendentemente dagli spazi dobbiamo sempre tenere presente che la luce ormai non serve più soltanto ad illuminare… la luce arreda. Perciò prediligere tonalità calde e piantane dal design moderno e lineare, vi aiuterà ad ottenere un piacevole contrasto soprattutto negli ambienti più ampi. Se invece di spazio ne avete meno, puntate su lampade poco ingombranti e dalla luce poco direzionata… illuminerà il vostro ambiente in maniera delicata, ampliando i vostri orizzonti.

Librerie a muro.

S1

Un tipo di librerie che va molto di moda nell’ultimo periodo e sul quale dobbiamo porre molta attenzione. Le pareti attrezzate possono avere più o meno moduli da abbinare e combinare, in dipendenza appunto della parete che andrà ad accoglierli. In presenza di una casa non grande e con soffitti non troppo alti, prediligere le pareti attrezzate con meno moduli, così da non evitare l’ ”effetto- sovraccarico”  che appesantirebbe tutto l’ambiente. Se invece lo spazio che volete arredare è ampio, potete optare per librerie con un numero di moduli maggiore, magari non riempiendoli mai del tutto e chiudendone solo alcuni con delle ante. Due pillole da prendere al volo per ottenere il massimo dal proprio salotto.

In cucina

Scegliere la cucina  non è mai facile, in quanto è forse la stanza che più caratterizza una casa e che è maggiormente sfruttato. Le parole d’ordine quando si parla di cucina sono bellezza, ma anche praticità. Ed è per questo motivo che  il prodotto deve essere giusto per gli spazi in cui viene inserito. In presenza di un ampio ambiente, la cucina può essere dotata anche di penisola o di isola, da poter sfruttare al massimo combinata con sgabelli di design. Mentre se gli spazi sono più ristretti, optate per una cucina più lineare e tutta sullo stesso livello… darà profondità alla vostra stanza, senza appesantirla.

Ad ogni ambiente il suo arredamento. Perché non esiste casa che non può essere valorizzata attraverso piccole accortezze. A voi la scelta.